Dalla mattina di venerdì 14 fino al pomeriggio di domenica 16 febbraio 2025 a Bracciano (Roma).
Dal 14 al 16 febbraio 2025 nel bellissimo Borgo Acqua Paola Olistic Retreat a Bracciano (RM), io e mia moglie Sabina offriremo il seminario residenziale di lavoro psicologico sul Bambino Interiore.
Questo seminario è una esperienza, piuttosto che un momento di apprendimento intellettuale. Una esperienza di comprensione della propria interiorità dove viene privilegiato il fare piuttosto che il pensare: tanta pratica accompagnata da un pizzico di teoria. Il fine è il cambiamento, o il ritrovamento del Sé autentico e profondo se si preferisce, non l'apprendimento di (ulteriori) nozioni.
Durante il seminario ci si occupa di individuare i propri apprendimenti infantili alla base delle difficoltà psicologiche e relazionali di oggi, con lo scopo di riconquistare la capacità di vivere autenticamente, pienamente o, in due parole: nella gioia.
Molti adulti, infatti, hanno perso la dimensione della gioia, più o meno stabilmente, e si chiedono: che fine ha fatto lo stupore che accompagnava le attività quotidiane, anche le più ordinarie, di quando ero bambino? Contemplare una formica che supera mille difficoltà per trasportare una briciola fino a casa sua, trasformare un pezzo di spago in una collana preziosa, aspettare i regali di Natale con la trepidazione che non fa dormire... L'infanzia era colma di esperienze magiche capaci di rapire ed incantare, ed ora non più. Perché?
Che fine ha fatto quel senso di meraviglia?
Incredibilmente, la maggioranza delle persone adulte ha accettato, o meglio si è rasseganata, a vivere senza incanto, si è adattata ad una vita piena di frustrazione, ad una vita in cui si sopravvive piuttosto che vivere.
Ma questo desolante stato di fatto, ad un'attenta riflessione, non è difficile da spiegare se si tiene conto che, nella nostra attuale società, gli adulti sono in gerere appesantiti, in diverse misure, dalle ferite emotive infantili.
Tali ferite infantili possono rimanere non elaborate nelle profondità della psiche, anche per tutta la vita.
Sei tra queste persone? E se è così, ti vuoi ribellare a questa situazione? Se questo è il tuo caso, forse ti stai chiedendo: perché hanno luogo tali ferite emotive infantili? E, soprattutto, come si fa a guarirle?
Da bambini eravamo assolutamente dipendenti dagli altri per la nostra sopravvivenza. In quella condizione di vulnerabilità, era facile sentirsi in pericolo o non amati. Di conseguenza abbiamo vissuto - chi più chi meno - delle esperienze traumatiche che hanno inciso delle ferite nella psiche.
Traumi intensi e brevi o o piccoli traumi ripetuti spesso, hanno strutturato all’interno della psiche quello che Jung chiamava un "complesso", fatto di emozioni dolorose represse, convinzioni negative su di sé e modelli di comportamento distruttivi.
Noi chiamiamo l'insieme di questi "complessi": il Bambino Interiore Ferito.
Da adulti il Bambino Interiore Ferito è solitamente rimosso e relegato nel subconscio o nell'inconscio e da questi luoghi della psiche provoca confusione, problemi di concentrazione, ansia, senso di depressione e numerose altre difficoltà individuali e relazionali.
In questo seminario, si viene aiutati a contattare nuovamente il proprio Bambino Interiore Ferito, ad ascoltare le sue sofferenze in un contesto protetto. Si viene accompagnati a rivivere in modo sistematico le diverse epoche storiche della propria infanzia e ad esplorare le diverse decisioni auto-limitanti che abbiamo preso man mano che crescevamo, proprio per cercare di reagire e di sopravvivere alle esperienze traumatiche.
I partecipanti sono aiutati a riconnettersi e ad ascoltare cosa ha da dire il proprio Bambino Interiore Ferito, permettendogli anche di esprimere le emozioni represse da lungo tempo. Finalmente.
Il Bambino Interiore Ferito viene ricevuto, accettato e consolato dal proprio Adulto di oggi. Una volta consolato, lo si invita a uscire dalla gabbia di dolore dove si è nascosto per anni. Il Bambino Interiore torna così a giocare e a sperimentare la vita con entusiasmo, manifestando nuovamente la propria dimensione Magica.
Questo è ciò che il seminario si prefigge: esplorare e guarire le proprie ferite infantili per tornare a gustare l’incanto del Bambino Magico o, come lo chiamava Jung, "Puer Aeternus".
Ovviamente questo percorso di guarigione richiede anni di lavoro su di sé per essere completato. Il seminario rappresenta un momento di accelerazione e di approfondimento di tale lavoro, tuttavia è raro che un partecipante torni a casa senza degli apprendimenti nuovi ed utili sulle proprie disfunzionalità (prima) inconsapevoli e sulle risorse creative e gioiose proprie della dimensione bambina. Solitamente questi nuovi apprendimenti si traducono poi nella vita quotidiana in comportamenti nuovi, in nuove e più coraggiose scelte, in un rinnovato senso di leggerezza emotiva e nella (ri)scoperta di attività creative.
Nel seminario vengono proposti brevi momenti di teoria psicologica finalizzati a dare una cornice conoscitiva al lavoro psicologico su di sé che vi si conduce.
La maggior parte del tempo è però dedicata a esercizi pratici di carattere psicologico, psico-corporeo e meditativo.
Nel corso dei tre giorni i partecipanti vengono stimolati ad esplorare i momenti salienti della propria infanzia, dalla nascita fino all'adolescenza, al fine di individuare le ferite emotive che ancora portano nel proprio inconscio e le convinzioni negative di base che ancora influenzano la propria visione di sé, del mondo e degli altri.
A questo scopo abbiamo creato un percorso che coniuga la riflessione su di sé, con il lavoro sul corpo e le emozioni, assieme allo strumento della meditazione che è ricerca intenzionale dello stato di presenza mentale.
Nel dettaglio sono previste le seguenti attività:
- Passaggi teorici brevi.
- Visualizzazioni guidate.
- Esercizi a carattere psicologico individuali e a coppie.
- Meditazione silenziosa.
- Tecniche psico-corporee di respirazione, di rilassamento e di danza.
- Visioni di filmati.
- Condivisioni di gruppo.
Si piange e si ride molto.
Adriano Stefani, Psicologo e Psicoterapeuta.
“Ho cominciato a esplorare la psicologia e la spiritualità da adolescente e da allora non ho più smesso di studiare l'interiorità mia e del mio prossimo. Al di là del percorso di formazione professionale, ho sperimentato i più diversi approcci di autoconoscenza e di realizzazione del potenziale personale. Continuo a impegnarmi ogni giorno per crescere individualmente e all’interno di tutti i ruoli che ricopro nella collettività a cui appartengo, quali ad esempio il mio ruolo professionale di Psicologo, il mio ruolo di marito, il mio ruolo di padre, il mio ruolo di figlio, il mio ruolo di fratello, il mio ruolo di amico. Sono felice di condividere gli strumenti di crescita psicologica che ho verificato essere stati utili per me, con chi, come me, è alla ricerca della pienezza”.
Per saperne più su di me: Chi sono
Appassionata, eclettica, energetica, estroversa ed introspettiva, Sabina è indomabile nello spendersi per sé e per gli altri. Trae ispirazione per il suo lavoro con i giovani e con gli adulti che si sentono ancora giovani e pronti a cambiare, dalla molteplicità dei percorsi di formazione che ha seguito nelle aree più diverse: dalle arti visive e recitative, al lavoro psicologico su di sé, alla pedagogia, alla meditazione.
Per saperne di più su Sabina: VitArmonica.it
A persone adulte in buona salute psicofisica che desiderino stare meglio ed esprimere maggiormente il proprio potenziale.
Questo è un seminario di approfondimento e, di conseguenza, è rivolto alle persone che abbiano già compiuto una parte del lavoro psicologico su di sé sia in un percorso di psicoterapia, sia come autodidatti, sia provenendo da altri percorsi di crescita personale. Nello specifico, il partecipante ideale è quello che ha già compreso quali siano i propri meccanismi compensatori. Ad esempio, ha già compreso che, per non soffrire di solitudine o non sentirsi in ansia, ha bisogno di lavorare troppo, o di compiacere gli altri, o di mostrare una maschera di forza, e così via.
La persona che ha compreso quali siano le proprie modalità compensatorie di auto-protezione, sa come fa a perdersi. Conosce, in altre parole, i propri “devo inconsci”, i comandi che la propria psiche gli impartisce in modo rigido e disfunzionale. E vuole disfarsene.
A questo punto, la persona ha bisogno di approfondire il lavoro psicologico, ossia ha bisogno di rivolgersi alle convinzioni di base negative su di sé, sugli altri e sul mondo che ha maturato nell’infanzia e alle emozioni represse che nutrono tali convinzioni di base negative.
In questo seminario si punta direttamente a esplorare le convinzioni di base negative e a trasformare le emozioni represse che sorreggono i meccanismi compensatori, con lo scopo di permettere ai partecipanti di uscire dalla trappola dei “devo inconsci” per darsi nuovi e più sani “permessi”.
È un percorso molto profondo e articolato che, naturalmente, può essere compiuto più volte. Non è raro che i partecipanti ritornino più volte a seguire questo seminario, trovando ogni volta nuove informazioni e liberando ogni volta nuovi aspetti autentici di sé.
Le persone che decidono di seguire questo seminario, dunque, lo fanno per approfondire il lavoro psicologico su di sé e per godere sempre più di uno stato di creatività, di centratura e di presenza che noi chiamiamo meditazione. Per tale motivo durante il seminario saranno utilizzate anche tecniche meditative.
L’esperienza non è adatta alle persone psichicamente ammalate o che facciano uso intenso di psicofarmaci e a quanti abbiamo subito un grave lutto in tempi recenti.
Per maggiori informazioni sui temi e sulla finalità del seminario, è possibile contattare me al numero di telefono: 348 5830220, preferibilmente via WhatsApp, o mia moglie Sabina Micaglio, al numero di telefono: 339 7962277.
Per le informazioni amministrative e organizzative, è possible contattare la mia amica e collega Marina Gasparini al 348 0091883.